San Liberato
Il vescovo Sillani Leoncilli prosegue la seconda visita terminando la mattina nella città di Orte e con i suoi familiari arriva a San Liberato, distante circa tre miglia da detta città.
CHIESA DI SAN LIBERATO
Si reca alla chiesa parrocchiale dove è accolto dall’arcipresbitero e dal clero residente nella chiesa. Riceve l’acqua (lustrale), benedice il popolo, genuflesso davanti all’altare maggiore, celebra la messa, assolve i defunti e prosegue la visita.
La chiesa parrocchiale è tenuta dall’arcipresbitero Cristofaro Adamo.
Il, vescovo onora l’Eucarestia in una pisside d’argento posta dento un tabernacolo di legno dorato. Visita il Fonte battesimale per il quale ordina si faccia un nuovo catino, e si rinnovi la borsa che contiene gli Oli sacri. Visita le reliquie ed ordina che siano raccolte entro una teca chiusa e autenticate, ordina all’arcipresbitero di redigerne l’inventario.
L’altare maggiore è intitolato a San Liberato, patrono della città, e vi è eretta la Confraternita del Sacramento i cui fratelli indossano la veste bianca. La società ha l’obbligo della manutenzione dell’altare, della cera, delle suppellettili e degli oli. Alla confraternita il vescovo impone l’aggregazione all’arciconfraternita romana del SS. Sacramento e di riportare l’istrumento di aggregazione per godere delle indulgenze che il pontefice ha concesso all’arciconfraternita. La società ha alcuni legati che dovrà depositare al Monte di Pietà di Orte.
L’altare del Rosario è retto dalla Confraternita del Rosario che ha una sua rendita legata ad un censo e alcuni onero di messa da onorare.
Per l’altare di S. Antonio il vescovo ordina di regolare la pedrella e sistemare le reliquie.
Per tutta la chiesa ordina si facciano dei nuovi confessionali.
La Sacrestia è provvista delle suppellettili necessarie, ordina all’arcipresbitero di fare la tabella degli oneri di messa. Ordina infine di rinnovare i libri dei morti, battezzati, matrimoni e cresimati.
A San Liberato in quell’anno ci sono 24 famiglie, i comunicati sono stati 53, a ricevere la comunione 37, in tutto 90. Fuori dal centro abitato le famiglie sono 21, le comunioni 93, senza comunione 47.