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Bassano in Teverina

Dopo aver visitato la chiesa di S. Eutizio a Soriano nel Cimino, il vescovo Giuseppe Antonio Sillani Leoncilli, si avvia verso Bassano in Teverina dove arriva all’incirca all’ora decima ottava (intorno a Mezzogiorno).

Il vescovo si muove processionalmente verso la chiesa parrocchiale accompagnato da tutto il Clero. Oltrepassata la porta del tempio, si genuflette e bacia la croce.

Benedice l’altare maggiore, in ginocchio canta l’orazione, impartisce ai fedeli la solenne benedizione e concede l’indulgenza.

Davanti all’altare maggiore, genuflesso, il curato apre il Tabernacolo; il vescovo venera il Sacramento dell’Eucarestia poi visita la sacra pisside e l’ostensorio, benedice i fedeli e riprende il percorso.

Si avvicina al Fonte Battesimale, ai sacri Oli e dispone che si realizzi una borsa per condurli agli infermi, onora le sacre reliquie e controlla le registrazioni delle puntature.

Prosegue verso l’altare di S. Monica retto dalla omonima Confraternita ed ordina agli ufficiali della Società di esibire i libri di amministrazione.

Visita l’altare di S. Leonardo, l’altare della Beata Vergine del Carmelo, l’altare di S. Tommaso apostolo e dispone siano ridipinti il candelabro, la croce, le tavole della carta gloria, il lavabo e si provveda ad un vaso per i fiori.

Percorre la chiesa e passa davanti all’Altare di S. Antonio ed a quello di S. Giovanni sul quale si riunisce la Confraternita della Misericordia.

Visita poi l’altare di S. Francesco e quello della Beata Maria Assunta dove si riunisce la Confraternita dell’Assunta.

Visita poi l’Altare della Vergine del Rosario amministrato dalla omonima confraternita. Agli ufficiali della società ordina di esibire i libri di amministrazione.

Sull’edificio sacro dispone di sistemare i vetri alle finestre ed aprire due nuove finestre nelle navate laterali per dare maggiore luce.

Il 25 novembre il vescovo Giuseppe Antonio Sillani Leoncini, celebrata la messa nella chiesa parrocchiale prosegue la sacra visita alla chiesa di S. Maria Divitiarum posta nella periferia della terra di Bassano, di diritto patronato della Comunità.

Dopo aver visitato l’altare maggiore, si sposta all’altare della Concezione amministrato dalla Confraternita omonima, per passare poi all’altare di S. Nicola.

Il vescovo Sillani Leoncini visita la chiesa di S. Maria del Poggio e per l’unico altare dispone che sia provvisto delle suppellettili. Ordina sia realizzato un armadio per conservare i paramenti sacri. Nella chiesa si riunisce la Confraternita di S. Maria del Poggio

In serata amministra il sacramento della Cresima al popolo di Bassano e di Chia.

Il vescovo Sillani Leoncini, il 26 novembre, prosegue la visita alla chiesa di S. Rocco dove risiede la confraternita omonima.

CHIESA DI S. SEBASTIANO

Lo stesso giorno si sposta nella chiesa di S. Sebastiano dove, sull’unico altare esistente, chiede che si provveda ad una tabella, un lavabo ed a sistemare la luce nella chiesa.

Il 27 novembre il vescovo visita la chiesa di S. Maria della Rovere dove si riunisce la Confraternita omonima.

Si sposta poi nella chiesa di S. Fidenzio, di diritto patronato della Comunità di Bassano, dove sono eretti l’altare maggiore e quello della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo appartenente alla famiglia Troiani, su questo dispone di erigere un baldacchino. Nelle due finestre laterali chiede sia posto il vetro ed ordina ai santesi della chiesa di esibire i libri di amministrazione.

Si sposta poi alla chiesa di S. Biagio dove visita l’altare maggiore e l’altare di S. Giovanni. Per entrambi ordina sia costruito un baldacchino.

GIMNASIUM

Visita poi un Gimnasium nel quale alcune mansioni sono affidate alla confraternita di SS Fidenzio ed ordina ai santesi della compagnia di coprire le finestre e ristrutturare il pavimento. Ordina inoltre alla Comunità di restaurare le panche della chiesa.

[Alla committenza della confraternita è attribuita la papa d’altare raffigurante il martirio dei santi Fidenzio e Terenzio]

Il vescovo conta, nel borgo di Bassano in Teverina, 618 anime comunicate e 165 ancora non comunicate.

Emette infine i decreti per la Chiesa locale.