Vasanello
Da Bassano il vescovo arriva a Vasanello (Bassanello) circa alla 22° ora dello stesso giorno, è ospitato nel palazzo della duchessa e insieme a tutto il clero entra nella chiesa arcipresbiterale di S. Maria
Genuflesso, il vescovo abbracciata la croce. Indossa il piviale e benedice il clero e il popolo.
Sull’altare maggiore recita l’orazione, fa la confessione, impartisce la benedizione solenne e concede le indulgenze ai defunti.
Vestito il pluviale bianco, davanti all’altare maggiore venera il Sacramento contenuto nel tabernacolo e benedice il popolo.
Trova il Fonte battesimale in ordine, dispone di provvedere gli Oli sacri di una borsa viola con un lungo laccio per appenderla al collo e di un armadio per deporli.
Venerdì 30 novembre, nella festa si S. Andrea, torna nella chiesa e celebra la messa cantata.
Visita le reliquie di pertinenza della Confraternita dei Disciplinati che sono conservate in urne distinte, ordina di apporre il vetro nelle urne e fare reliquiari distinti dove raccogliere le reliquie.
Visita la Cappella di S. Lanno dove è contenuta la reliquia del corpo del santo e dispone di sistemare la cassa che racchiude il sacro corpo. Ordina di apporre il vetro nei busti reliquiario dei santi Pellegrino e Sermiliano e di apporre il sigillo nel reliquiario del corpo e sangue dei due santi. Per l’altare maggiore ordina si faccia un nuovo sgabello, candelabri e un tabernacolo per la conservazione del Sacramento e di esibire il testamento della fondazione del beneficio eretto sull’altare.
La sera celebra le cresime.
Sabato primo dicembre visita l’altare di S. Francesco di Sales e ordina di spostare la lanternina della Confraternita della Disciplina che è posta al lato. Per l’altare di S. Filippo Neri dispone di spostare il crocifisso e la pianeta di seta del rettore del beneficio ivi eretto da conservare in sacrestia.
L’altare di S. Giuliano ha bisogno di una pietra sacra e di ridipingere il baldacchino. Visita poi l’altare di S. Antonio e della Beata Maria Vergine del Carmelo privo di rendita e da disposizioni per il canonico che ne è responsabile.
Per l’altare di S. Lanno ordina si faccia una croce e dei candelabri. L’altare inferiore dello stesso santo ordina di apporre un braccio ligneo alle lampade che continuano ad ardere davanti all’altare a venerazione del corpo del santo.
Nella Sacrestia posta a lato della tomba di s. Lanno, questo luogo è di massima venerazione per il popolo, ordina che la tomba sia chiusa con una serratura e che si apra soltanto nel tempo della venerazione, sulla serratura si dipinga l’immagine del santo.
L’altare dei SS. Carlo e Monica che sia provvisto di un nuovo candelabro e di una croce lignea dorata o argentata e si dipinga un baldacchino a spese dei rettori del beneficio eretto in detto altare. Si faccia una seconda porta per il campanile e si faccia costruire una cassa lignea nella parte posteriore dell’organo per ripararlo dalla polvere. Il sacrestia si faccia un velo di seta per proteggere il sacro viatico
Il vescovo si dirige verso la chiesa di S. Salvatore.
Visita il Sacramento, gli Oli sacri e dispone si faccia un a borsa di seta viola con laccio per apporla al collo.
L’altare maggiore è in buona forma così come l’altare di S. Giuseppe, mentre per l’altare di S. Valentino ordina si faccia il piede alla croce, si riaggiustino il candelabro e il palio.
Per l’altare di S. Carlo si faccia il baldacchino a spese dei patroni, si sistemino i confessionali e la campana.
La chiesa di S. Angelo ha un baldacchino da ridipingere sull’altare maggiore, l’altare della B. Vergine di Costantinopoli il palio da sistemare, la chiesa ha una finestra a cui rifare una chiusura con una tela cerata e un confessionale in cui apporre i casi riservati e una qualche sacra immagine.
La chiesa di S. Sebastiano ha un unico altare su cui è necessario apporre un baldacchino e quattro candelabri con una croce lignea dorata o dipinta.
La chiesa di S. Maria delle Grazie ha l’altare maggiore che deve essere provvisto di quattro candelabri con croce. La chiesa ha un romitorio ben tenuto.
La chiesa di S. Lanno fuori le mura a un unico altare a cui è necessario rifare il baldacchino e rinnovare la croce, i candelabri e le cartagloria.
Ha un unico altare sopra cui va eretto il baldacchino e rinnovate le pareti.
Passa poi alla chiesa di S. Maria del Rifugio con un altare maggiore che necessita di un baldacchino e di candelabri.
L’altare di S. Antonio è anch’esso senza baldacchino,
mentre nell’altare di S. Martino c’è ma va sistemato. Nei confessionali vanno apposte le tabelle dei casi riservati e qualche pia immagine.
Nella sacrestia va riparato il messale, la pianeta bianca lacera e gli altri paramenti liturgici.
CHIESA DI S. ROCCO
La chiesa di S. Rocco ha un altare senza croce né candelabri. Nella chiesa va risistemato il tetto e riattato il messale.
CAPPELLA DI S. NICOLA
La cappella di S. Nicola presso la chiesa parrocchiale del SS.mo Salvatore, nella visita precedente è stata sospesa e quindi denudata del necessario alle celebrazioni, non ha patroni, ordina vi si faccia manutenzione.
La chiesa di S. Giuseppe ha un unico altare di patronato della famiglia de Modis ed è ben tenuta.
Visita le opere pie amministrate da Francesco Corazza, depositario e procuratore incaricato nel 1670 dal vescovo Altino, che redige il libro di amministrazione delle opere pie.
OSPEDALE
Il 3 dicembre 1691 il vescovo visita l’ospedale, sotto la cura della Società della Disciplina che provvedono a fornire coperte, tavoli e sedie per gruppi di pellegrini e infermi.
A Vasanello nella parrocchia arcipresbiterale di S. Maria ci sono 81 famiglie, le anime con comunione sono 234, quelle senza comunione sono 124
Nella parrocchia del SS.ma Salvatore i fuochi sono 127, le anime con comunione 127, quelle senza comunione 247. In tutto 268 famiglie 1100 anime.
Visita poi la Confraternita della Misericordia alla quale ordina di fare vesti per tutti i confratelli da indossare durante le cerimonie.
La Confraternita della Disciplina per la quale trova il libro di amministrazione mal tenuto e confuso dove sono registrate le congregazioni e i documenti contabili.
Da ordini per tutte le associazioni, i benefici e i luoghi pii e la amministrazione dei sussidi dotali